Amtab nella bufera. Domenico Mariani ha rassegnato le proprie dimissioni da direttore generale dell’azienda di trasporto pubblico barese, finita sotto amministrazione giudiziaria dopo l’inchiesta che ha evidenziato l’infiltrazione mafiosa. La decisione di Mariani, secondo quanto riportato dal Corriere del Mezzogiorno, pare essere stata sollecitata dal sindaco Decaro e poi stoppata dall’avvocato Luca D’Amore, l’amministratore giudiziario nominato dal Tribunale di Bari per affiancare il management dell’Amtab.
Il Comune ritiene che l’azienda sia sana e per questo è stato confermato l’intero CdA. Mariani avrebbe invece incontrato Decaro nei giorni scorsi e sarebbe stato esonerato dall’incarico, visto la fine del mandato. In questi mesi c’è stata parecchia incertezza sul suo futuro nell’Amtab, soprattutto sulla proroga per il rinnovo del contratto part-time da dg dell’Amtab. Marian è infatti anche direttore generale dell’Asi (al cui vertice c’è Pierluigi Vulcano, ex numero uno dell’Amtab).
“Sono a comunicarvi le mie dimissioni irrevocabili, determinate dai pressanti impegni presso il Consorzio Asi. Infatti a decorrere da gennaio 2024 numerose sono le attività che vedono impegnata la direzione generale a causa dell’attribuzione della qualificazione “Zona Zes” a tutti il territorio di competenza del predetto ente. Resto comunque a disposizione per ogni ulteriori necessità e intendo comunque garantire il passaggio di consegne”, le parole riportate in una lettera protocollata mercoledì scorso. L’avvocato D’Amore ha bloccato però subito le sue dimissioni visto che Mariani è un punto di riferimento della società. Novità anche sul fronte degli indagini con gli inquirenti che hanno ascoltato in Questura la presidente Angela Donvito come persona informata dei fatti.