Nella giornata di ieri Francesco Vavalle è stato condannato a 7 anni di reclusione con l’accusa di concorso in lesioni aggravate dal metodo mafioso per aver partecipato all’aggressione nei confronti del pregiudicato 35enne Domenico Franco, rivale del clan Strisciuglio, la sera del 22 agosto 2022 nel seminterrato del bar situato in viale delle Regioni, al quartiere San Paolo di Bari, gestito proprio dalla famiglia Vavalle. Il fratello Giuseppe, reo confesso, era stato condannato in primo grado per lesioni aggravate a 4 anni e 8 mesi di reclusione dopo il processo celebrato a rito abbreviato.
La vittima dell’aggressione fu pestato a sangue, colpito in faccia con un tirapugni e gambizzato anche da un proiettile esploso, prima di allontanarsi a piedi per farsi accompagnare in ospedale da un automobilista. Oltre ai due fratelli Giuseppe e Francesco Vavalle sono finiti a processo anche un complice minorenne (giudicato dai magistrati minorili), la loro mamma e la loro sorella, Giovanna Caricola e Vita Maria Vavalle. Le due donne, accusate di aver ripulito la scena togliendo il sangue dall’asfalto, sono state assolte dall’accusa di reato di concorso in lesioni in favoreggiamento personale, con esclusione dell’aggravante mafiosa. Trattandosi di familiari degli autori materiali del pestaggio, per il giudice le loro condotte non sono punibili.