Skip to content

Maria Carmen Lorusso resta ai domiciliari, no al sequestro degli stipendi del Comune: “Sono soldi leciti”

23 Marzo 2024
– Autore: Raffaele Caruso
23 Marzo 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Come annunciato nella giornata di ieri Maria Carmen Lorusso, l’ex consigliera comunale arrestata il 26 febbraio scorso nell’ambito della maxi inchiesta della Dda di Bari, resta ai domiciliari. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame che ha infatti respinto il ricorso presentato dalla sua difesa. Stessa sorte anche per suo padre, Vito Lorusso, l’ex primario dell’Oncologico di Bari. Gli avvocati avevano presentato un’istanza contro la misura cautelare puntando sulla mancata possibilità di reiterazione del reato, in quanto la consigliera si era dimessa dall’incarico mentre il padre è in pensione. Il Riesame però ha detto no, i legali sono pronti a presentare ricorso in Cassazione non appena le motivazioni verranno depositate.

Il Riesame ha negato il sequestro dello stipendio di febbraio percepito dall’ex consigliera. La Dda infatti aveva chiesto di sequestrare i circa 1700 euro che il Comune ha riconosciuto il 14 marzo alla Lorusso a titolo di gettoni di presenza di febbraio, prima del suo arresto avvenuto il 26 dello stesso mese e delle dimissioni arrivate qualche giorno dopo. Una somma “da ritenersi di provenienza illecita in quanto correlata all’attività di consigliere comunale svolta dalla Lorusso presso il Comune di Bari” secondo la procura. Per il Tribunale invece gli stipendi pagati dal Comune sono leciti.