Giacomo Olivieri, l’ex consigliere regionale arrestato il 26 febbraio con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso per l’elezione di sua moglie, Maria Carmen Lorusso, alle Comunali del 2019, si trova da venerdì nel carcere di massima sicurezza di Lanciano. La scelta del trasferimento dipende dal reato che gli viene contestato. Trattandosi di fatti di mafia, Olivieri è stato trasferito perché deve trascorrere la custodia cautelare nel circuito della cosiddetta alta sicurezza. La notizia è stata data da La Gazzetta del Mezzogiorno.
La sera prima dell’arresto Olivieri si trovava in tribuna dello stadio Via del Mare di Lecce per assistere alla sfida di Serie A tra la squadra pugliese e l’Inter, ma era sorvegliato già dai poliziotti che alle 3.30 del mattino seguente si sono presentati a casa sua, portandolo nel carcere di Brindisi. Qui è rimasto per tre settimane in una stanza dell’infermeria, prima dell’ordine di trasferimento. Ora Olivieri si trova nel carcere di massima sicurezza di Lanciano, rinchiuso in una cella doppia della sezione Alta Sicurezza 3 (tra cui ci sono i reati mafiosi) insieme ad un detenuto calabrese che sta scontando una pena per mafia di 22 anni. Il suo avvocato lo ha trovato in salute, ma estremamente provato. Il carcere di massima sicurezza di Lanciano è considerato solo un gradino più sotto rispetto al cosiddetto 41bis.