Un software in grado di individuare i voti nelle sezioni, prima di procedere al pagamento di 50 euro. Lo aveva escogitato Alessandro Cataldo, il cugino omonimo di Sandrino, presidente Adisu e marito di Angela Napoletano, consigliera comunale a Triggiano, anche lei indagata. Un pezzo fondamentale del puzzle attorno al metodo Sandrino, escogitato nelle precedenti elezioni ai Comuni di Bari, Triggiano e Grumo, alle Regionali e probabilmente pronto per essere replicato anche in vista delle prossime elezioni, comunali ed europee. Forse
“Quando si dice che il voto è segreto è bugia, perché tu lo scopri dopo due secondi e così puoi decidere se pagare o meno. Un sistema infernale che nessuno al mondo conosce tranne lui”, le parole del braccio destro di Sandrino, Armando De Francesco. Un software dunque che permetteva di tenere sotto controllo tutti e permettere ai candidati scelti di essere eletti. Nessuno doveva essere retribuito in base se non a conteggi fatti.