Skip to content

Aesthetic Franco l’allegro chirurgo, il racconto shock di Donatella: “Quasi morta di setticemia”

8 Aprile 2024
– Autore: Raffaele Caruso
8 Aprile 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Torniamo ad occuparci dell’allegro chirurgo, Aesthetic Franco. La denuncia di Nicolas ha dato il via alla nostra inchiesta giornalistica. Ogni giorno scopriamo nuovi particolari inquietanti sull’attività del medico con laurea romena e chissà quali specializzazioni. Decine di persone rovinate, in alcuni casi per sempre, da Antonio Francesco Franco, il chirurgo plastico “autodidatta” al quale si sono rivolte dopo aver visto le sue storie su Instagram. Il nostro viaggio alla scoperta del mondo di Aesthetic Franco, ci ha portato in Campania. Abbiamo incontrato Daniela che nel 2022, in un periodo delicato della sua vita, ha deciso di affidarsi al dottor Franco per sottoporsi a trattamenti di chirurgia estetica.

L’abbiamo intervistata e in lacrime, ma anche con una forza di volontà impeccabile, ci ha raccontato il suo dramma. Da quel momento la sua vita è cambiata per sempre e ha dovuto frequentare per un anno e mezzo uno psichiatra. Nonostante i segni che Franco le ha lasciato sul corpo, nel periodo in cui usava le donne come cavie, ha lottato e tante donne sono riuscite a non cadere nelle braccia del chirurgo grazie a lei. Da San Giorgio a Cremano ci siamo spostati a Caserta, per visitare la clinica Iatropolis dove l’allegro chirurgo ha effettuato diversi interventi dopo aver affittato alcune sale. Abbiamo intervistato il direttore sanitario e il responsabile amministrativo della struttura. Vi proponiamo la testimonianza di Donatella, la sorella di Daniela. Qualche giorno dopo il suo intervento, nonostante le problematiche emerse, ha deciso di sottoporsi ad un’operazione, offuscata dall’entusiasmo e dalla voglia. Abbiamo raccolto la sua forte testimonianza, dai dubbi emersi pochi momenti prima l’intervento fino alle complicanze post operazione. Donatella ci racconta di aver avuto a che fare anche con un principio di setticemia, una grave condizione medica causata dalla diffusione di agenti patogeni nel flusso sanguigno, e di aver rischiato di morire. Non ha ancora trovato nessun chirurgo disposto ad intervenire sull’addome, mentre come Daniela è stata costretta ad avviare un percorso psicologico per i traumi derivati.