Luciana Cataldo, figlia di Alessandro Cataldo, presidente dell’agenzia regionale Adisu e cugino omonimo di Sandrino, a settembre è stata assunta nella Retegas, la società legata al Comune di Bari che gestisce la rete di distribuzione del gas. La Gazzetta del Mezzogiorno ne parla stamani sul formato cartaceo e solleva dubbi riguardo alla procedura di assunzione. Sì perché il bando di concorso indetto nel luglio 2022 per impiegato addetto alla gestione clienti non si trova da nessuna parte, così come la graduatoria. Cataldo si è classificata al secondo posto (al primo posto si è classificato un parente di un politico di centrosinistra) ed è entrata per scorrimento della graduatoria. Per legge i nomi dei vincitori vanno pubblicati, soprattutto dopo lo scorrimento. Ma non c’è alcuna traccia in giro.
Le stranezze non si fermano qui. Nonostante in ballo ci fosse un posto da impiegato in una società pubblica, le domande presentate sono state solo 6 e risultano aver partecipato al concorso solo tre persone. Dubbi sollevati anche sui requisiti richiesti dal direttore generale Vito Bisceglia: il concorso è stato aperto a persone con età inferiore ai 28 anni, con laurea anche triennale, da assumere con contratto di apprendistato professionalizzante di due anni e mezzo. Pure coincidenze, così come il fatto che Luciana Cataldo ha ottenuto la laurea triennale della Pegaso, l’università telematica nelle mani sempre di Sandrino Cataldo e che ha rilasciato un sacco di titoli di studio a membri della famiglia.