Torniamo ad occuparci dell’allegro chirurgo, Aesthetic Franco. La denuncia di Nicolas ha dato il via alla nostra inchiesta giornalistica. Ogni giorno scopriamo nuovi particolari inquietanti sull’attività del medico con laurea romena e chissà quali specializzazioni. Decine di persone rovinate, in alcuni casi per sempre, da Antonio Francesco Franco, il chirurgo plastico “autodidatta” al quale si sono rivolte dopo aver visto le sue storie su Instagram. Il nostro viaggio alla scoperta del mondo di Aesthetic Franco, ci ha portato in Campania. Abbiamo incontrato Daniela che nel 2022, in un periodo delicato della sua vita, ha deciso di affidarsi al dottor Franco per sottoporsi a trattamenti di chirurgia estetica. L’abbiamo intervistata e in lacrime, ma anche con una forza di volontà impeccabile, ci ha raccontato il suo dramma. Da quel momento la sua vita è cambiata per sempre e ha dovuto frequentare per un anno e mezzo uno psichiatra. Nonostante i segni che Franco le ha lasciato sul corpo, nel periodo in cui usava le donne come cavie, ha lottato e tante donne sono riuscite a non cadere nelle braccia del chirurgo grazie a lei.
Da San Giorgio a Cremano ci siamo spostati a Caserta, per visitare la clinica Iatropolis dove l’allegro chirurgo ha effettuato diversi interventi dopo aver affittato alcune sale. Abbiamo intervistato il direttore sanitario e il responsabile amministrativo della struttura. Poi vi abbiamo raccontato la storia di Donatella. La sorella di Daniela ci ha raccontato la sua disavventura pericolosa, tanto da arrivare a rischiare di morire. Poi è stato il turno di Stefania, di Cristina, di Mariachiara, di Michela e di Giovanna, anche loro vittime dell’allegro chirurgo. Ci siamo recati anche all’esterno del nuovo super centro aperto a Trani a caccia di risposte, prima di intervistare il prof. Giudice, primario del reparto di Chirurgia Plastica ed Estetica del Policlinico di Bari, membro del Consiglio direttivo nazionale del Sicpre (Società Italiana di Chirurgia Plastica ricostruttiva) e vicepresidente nazionale dell’associazione che raggruppa i professori di chirurgia plastica ed estetica, per fare chiarezza sui rischi della chirurgia estetica e sui pericoli che i pazienti possono ritrovarsi ad affrontare se trattati da “allegri chirurghi” come Aesthetic Franco. Vi abbiamo raccontato di come anche l’OMCeO, l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Bari, abbia acceso i riflettori sulla vicenda aprendo un procedimento disciplinare, mentre alcune testate nazionali purtroppo hanno dato spazio e visibilità con marchette e articoli a pagamento all’allegro chirurgo.
La nostra inchiesta non si ferma e va avanti. Come sempre facciamo, oltre a denunciare quello che non va, proviamo anche a trovare soluzioni concrete ai problemi. Un aspetto fondamentale, che spesso è mancato nelle storie delle varie vittime, è quello della relazione da parte di un medico legale che possa sancire la certificazione del danno e accertare il possibile maltrattamento dell’allegro chirurgo per valutare eventuali azioni legali e valutare come intervenire successivamente per risanare il problema anche a livello chirurgico-estetico. Dike Medicina, che cura la nostra rubrica di salute, si è resa disponibile a visitare le pazienti e stilare una perizia al costo di 100 euro + Iva. Abbiamo intervistato a riguardo il dott. Pasquale Bacco. “Siamo disposti a seguire questo caso mettendoci a disposizione per la visita e la perizia medico legale con una cifra irrisoria. Lo facciamo a livello umanitario, facendoci riconoscere solo il rimborso spese – spiega -. Il risarcimento è un diritto del paziente, assolutamente”.