Carabinieri del comando provinciale di Catania stanno eseguendo un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di 11 persone tra esponenti politici, funzionari comunali e imprenditori accusati, a vario titolo, di scambio elettorale politico – mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, corruzione aggravata, istigazione alla corruzione e turbata libertà degli incanti. Tra gli arrestati c’è il sindaco di Tremestieri Etneo, Santi Rando. Ai domiciliari il suo oppositore politico, Mario Ronsisvalle, poi suo alleato. Sospeso dalle funzioni pubbliche per un anno il vice presidente della Regione, assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino della Lega, che è indagato per corruzione.
Sammartino è l’azionista di riferimento della Lega di Salvini in Sicilia. È tra i politici più rampanti nell’isola e nelle ultime due elezioni regionali è stato il più votato o tra i più votati in Sicilia. Nella disputa interna alla Lega di qualche mese fa, proprio la corrente Sammartino aveva prevalso rispetto all’ala che faceva riferimento all’eurodeputata Annalisa Tardino poi sostituita alla guida del Carroccio da Claudio Durigon. In passato era stato esponente dell’Udc, poi passato al Pd e successivamente era confluito in Italia viva, prima di approdare alla Lega.
Luca Sammartino è anche il nipote del prefetto in quiescenza Claudio Sammartino, membro della commissione d’accesso nominata dal Viminale per valutare il possibile scioglimento del Comune di Bari. La compagna Valeria Carmela Maria Sudano è invece una deputata alla Camera sempre per la Lega. Da quanto risulta, tra zio e nipote non c’era consuetudine di rapporti, ma soltanto delle frequentazioni familiari.