Questa mattina, negli uffici della ripartizione Governo e Sviluppo strategico del territorio, alla presenza del direttore della ripartizione Pompeo Colacicco, si è proceduto alla consegna ufficiale del cantiere del secondo lotto di Costa Sud, il lotto n. 6 “Parco Bellavista”, alle imprese aggiudicatarie dell’appalto, R.T.I. Flora Napoli S.r.l. (mandataria) e De Marco S.r.l. (mandante), per circa 9 milioni di euro oltre IVA. Direttore dei lavori, il cui termine è previsto entro al fine del 2026, è l’architetto Paolo Maffiola.
Il progetto del Parco Bellavista è stato curato da R.T.P. Abacus srl (capogruppo) – I.G. & P. Ingegneri Guadagnolo & partners srl – V.D.P. Srl – Ricerca & Progetto Paesaggio Architettura Urbanistica srl- Studio associato di ingegneria APTECH Engineering – società Jansana, De La Villa, De PAAUW Arquietctes s.l.p. – dottoressa Martinelli Antonella – studio associato ARCHEOTECH Studio associato di archeologia di Barbara Venanti e Luca Donnini.
L’intervento mira a configurare uno spazio per il tempo libero e lo sport all’aperto, integrato nello sviluppo del programma complessivo di riqualificazione Bari Costa Sud. Si tratta di uno spazio molto vicino alla costa, situato in un territorio tradizionalmente agricolo, che sarà integrato al centro del futuro parco reticolare promuovendo la connessione paesaggistica tra la costa e il suo retroterra agricolo.
L’obiettivo della proposta è la creazione di un parco sportivo e ricreativo di qualità, integrato nell’ambiente e rispettoso del paesaggio esistente nella conservazione degli elementi tradizionali – quali i muretti a secco del vecchio terreno agricolo e la vegetazione esistente – come elementi strutturanti. Sulla base di queste preesistenze, gli spazi si articolano attraverso una rete di percorsi principali e secondari di natura mista ciclopedonale che conducono a tutte le strutture sportive da realizzare. Questa rete di percorsi interna al parco è collegata con quelle delle aree agricole limitrofe del parco reticolare (oggetto del lotto n. 5).
L’arrivo al parco si realizza mediante due aree di accoglienza diametralmente opposte: una all’arrivo del sottopasso dalla spiaggia (attualmente in via di realizzazione a cura di RFI), spazio individuato in corrispondenza della rotatoria, e un’altra all’ingresso del parco da via Gentile. Entrambe le aree saranno attrezzate con giochi per bambini, tavoli da picnic, tavoli da scacchi e aree di sosta e giardini di prossimità. Nell’ambito dei lavori saranno recuperati e riqualificati gli impianti sportivi esistenti (campi da calcio e pista atletica, non oggetto del presente appalto) e realizzate nuove aree dedicate allo sport. Una di queste sarà dotata di campi da gioco (tennis, padel, pallavolo/basket e beach volley), l’altra, immersa in un parco verde proprio a simulare percorsi sotto il bosco, avrà aree attrezzate per lo skate, bici da cross e circuito salute.
Una delle premesse principali dell’intervento è consentire la vista mare fin dall’ingresso del parco. Le zone alberate manterranno il sottobosco sgombro da arbusti che potrebbero ostacolare la visuale incorniciando l’orizzonte del mare tra il piano terra e le cime degli alberi. Per la selezione delle specie vegetali si è tenuto conto della loro diversità, dell’adattamento al clima mediterraneo e, soprattutto, delle particolarità della loro ubicazione puntando su un’importante piantagione di specie autoctone mediterranee, ben adattate, con garanzia di uno sviluppo corretto e sano, con poco consumo di acqua e poca manutenzione. In un’ottica di sostenibilità e per raggiungere un auspicabile grado di autosufficienza, il progetto mira a ottimizzare le risorse sviluppando soluzioni costruttive razionali e semplici.
Nell’area nord-est del lotto 6, il progetto prevede la realizzazione di un anfiteatro all’interno del quale gli elementi tradizionali del paesaggio, quali i muretti a secco del vecchio terreno agricolo e la vegetazione esistente, sono assunti come elementi strutturanti. Il concept progettuale alla base dell’idea di anfiteatro si fonda sul rapporto tra architettura e paesaggio, teatro e parco, costruito e natura. Questa riflessione fa parte di una visione più ampia, inclusiva e pluralistica in cui lo sviluppo, e conseguentemente la crescita sociale ed economica di un luogo, devono fondarsi sulla continuità e l’integrazione con il paesaggio esistente per offrire un supporto coerente e pertinente all’intervento architettonico. Il risultato è un anfiteatro che può accogliere numerosi spettatori e ospitare produzioni artistiche all’aperto, integrandosi con sensibilità nel paesaggio. La realizzazione dell’anfiteatro consentirà la creazione di uno spazio nuovo e stimolante, aperto e accessibile a tutti, così da rafforzare la mission progettuale volta a consegnare alla cittadinanza un luogo che crei opportunità di incontro, di socializzazione, di scambio e di crescita culturale, come risorsa per tutte le fasce d’età e come elemento di contrasto al disagio e all’isolamento.