La coordinatrice del reparto di Anatomia dell’ospedale Perrino di Brindisi, Isabella Greco, sospesa lo scorso novembre dal servizio per aver postato sui social e diffuso in chat foto che la ritraevano sorridente mentre suturava una salma post autopsia, è tornata operativa e le polemiche nel reparto non mancano. Sono 8 gli operatori sanitari che hanno annunciato nei giorni scorsi richieste di trasferimento dopo il ritorno della 53enne, mentre uno dei quattro medici ha presentato già la domanda di trasferimento interno. Il clima è abbastanza teso, il direttore generale dell’Asl, Maurizio De Nuccio, si è proposto come mediatore ma al momento senza successo.
“Da parte nostra c’è la disponibilità al massimo confronto. Se avessimo avuto il sentore che potessero esserci dei problemi per il rientro della collega avremmo già potuto mettere a confronto le parti. Io sono disponibile a sentire tutti al fine di lavorare nel miglior modo possibile. Ma strumentalizzare il caso per una condanna che è stata scontata in toto non lo trovo moralmente corretto”, le parole del dg De Nuccio. Il caso nei mesi scorsi aveva già suscitato molto clamore. La Greco sulle varie chat avrebbe mandato foto che la ritraevano anche con organi prelevati dai cadaveri, oltre ad un’immagine di un feto senza vita. Da quando è tornata in servizio, secondo quanto sostenuto da fonti interne, interloquisce solo con il primario