La Corte d’Appello ha confermato la condanna della Corte d’Assise a 15 anni e 4 mesi inflitta a Gaetano Scalese, imprenditore 72enne di Gravina, accusato di aver assassinato Pietro Capone, il paladino della legalità, il 10 marzo 2014 con due colpi di pistola. Scalese fu arrestato nel giugno 2019 al termine delle indagini, un delitto maturato a causa di dissapori tra i due, protagonisti di diverse battaglie per l’ambiente e la legalità. La Corte d’appello ha accolto anche la sollecitazione delle parti civili a rivalutare il danno subito.
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- di: Raffaele Caruso
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