Skip to content

Bari, fuga di notizie su Emiliano: il giornalista Nicola Pepe a processo per favoreggiamento

30 Aprile 2024
– Autore: Raffaele Caruso
30 Aprile 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Fissata il 14 aprile 2025 l’udienza del giornalista Nicola Pepe, accusato di favoreggiamento personale. Pepe, all’epoca dei fatti dipendente della Gazzetta del Mezzogiorno è accusato di aver rivelato al presidente della Regione, Michele Emiliano (all’epoca dei fatti indagato per finanziamento illecito ed abuso d’ufficio in relazione alla campagna elettorale per le primarie del Pd, accuse dalle quali è stato poi assolto dal Tribunale di Torino) di una imminente perquisizione domiciliare e presso gli uffici della presidenza regionale, con sequestro ed acquisizione di documenti, da parte della Guardia di Finanza.

Secondo la ricostruzione della Procura, il 9 aprile del 2019 il giornalista si sarebbe presentato nella sede della presidenza della Regione e avrebbe riferito a Emiliano quanto aveva appreso poco prima nella redazione della Gazzetta, in qualità di redattore del sito Internet, rivelando l’imminenza di una perquisizione da parte della Finanza: avrebbe detto che «giovedì mattina si sarebbe “ballato” in Regione», e avrebbe riferito della nuova ipotesi di reato che sarebbe stata contestata al governatore, l’abuso d’ufficio, che si aggiungeva a quella di finanziamento illecito ai partiti. Emiliano, nello stesso giorno della rivelazione, denunciò i fatti alla magistratura per rivelazione del segreto d’ufficio. Pepe è accusato, con la sua rivelazione e nonostante la denuncia di Emiliano, di aver provocato «un grave nocumento all’attività investigativa» consistita nel rinvio delle perquisizioni e nella conoscenza da parte degli indagati dell’indagine a loro carico e dei provvedimenti da eseguirsi.