Giacomo Oliveri, l’ex consigliere regionale e marito di Maria Carmen Lorusso è finito in carcere lo scorso 26 febbraio con l’accusa di voto di scambio politico-mafioso ed estorsione, si è recato a Bari nella giornata di lunedì per essere sottoposto all’interrogatorio. Un colloquio di circa due ore dove ha risposto alle domande dei pm e fornito la propria versione dei fatti.
Olivieri ha fatto già ritorno nel carcere di massima sicurezza di Lanciano. Trattandosi di fatti di mafia, Olivieri si trova lì perché deve trascorrere la custodia cautelare nel circuito della cosiddetta alta sicurezza. È rinchiuso in una cella doppia della sezione Alta Sicurezza 3 (tra cui ci sono i reati mafiosi) insieme ad un detenuto calabrese che sta scontando una pena per mafia di 22 anni. Chi lo ha incontrato lo ha trovato in buone condizioni, il regime carcerario però è durissimo e sotto solo a quello del 41bis. Sono previste solo 4 telefonate al mese con i familiari, mentre con la moglie i colloqui e i contatti sono interrotti dal giorno dell’arresto. Nei suoi confronti è stato aperto anche un procedimento da parte dell’Ordine degli avvocati.