Di seguito la nota inviata alla nostra redazione dall’Avv. Michele Dell’Erba.
“In merito all’articolo “Mafia a Bari, tremano i clan Strisciuglio e Parisi-Palermiti: nuovi pentiti svelano retroscena su omicidi e malavita” pubblicato sul vostro sito in data 10 maggio 2024, autore: Redazione Quinto Potere, ho l’obbligo di segnalarVi come non risulti corretta e vera la definizione di “pentito” da Voi data al MASTRORILLI GIOVANNI nell’articolo pubblicato. Necessario evidenziare come l’ordinamento giuridico intenda con “pentito” una persona che si auto-accusa e/o anche accusa altri, di crimini e di essi si “pente” iniziando la propria collaborazione con la giustizia attraverso l’accesso a tutta una serie di meccanismi di protezione e premiali. Il Matrorilli non ha mai fatto richiesta alcuna di accesso ai meccanismi di protezione personale e per i familiari previsti per i collaboratori di giustizia; continua ad essere detenuto e imputato nei vari processi che lo riguardano”.