In questi giorni diversi venditori Amazon hanno ricevuto delle email o sms dall’azienda statunitense che contengono dei codici da incollare nella barra degli indirizzi del browser. In realtà si tratta della consueta truffa dell’email di phishing.
Ne abbiamo parlato direttamente con Daniele Rutigliano, fondatore e Amministratore Unico di Aproweb, nonché consulente ecommerce in varie aziende. “Parliamo di una tecnica diffusa da tempo al livello informatico, ti mandano un’email o un sms che sembra ufficiale ma non lo è – spiega -. Dentro c’è un link che ti porta ad un sito clone”.
Qui all’utente vengono richiesti i dati di accesso, ma questo non porta altro che all’hackeraggio del profilo. “Noi abbiamo riaperto già diversi account Amazon hackerati e stiamo aiutando tanti altri venditori – conclude -. Fate attenzione dunque alle email e se cadete nel tranello rivolgetevi a informatici o specialisti e alla Polizia Postale, è la cosa più importante da fare”.