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Omicidio Caprio a Bitonto, condanna confermata per Fabio Giampalmo: la difesa annuncia ricorso in Cassazione

13 Giugno 2024
– Autore: Raffaele Caruso
13 Giugno 2024
– Autore: Raffaele Caruso

La Corte di Assise di Appello di Bari ha confermato la condanna di 21 anni inflitta in primo grado a Fabio Giampalmo, il 21enne ex pugile che ha ucciso l’imbianchino 40enne Paolo Caprio in una stazione di servizio tra Bitonto e Modugno la notte del 4 settembre 2021. L’accusa è di omicidio volontario pluriaggravato dalla minorata difesa, dall’avere usato tecniche di combattimento e dai futili motivi. La difesa aveva impugnato la sentenza precedente, cercando di passare da omicidio volontario a preterintenzionale e di ridurre la condanna, ma senza successo.

Secondo la ricostruzione dell’accusa, confermata da alcuni testimoni e dalle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza, l’imputato sarebbe arrivato nella stazione di servizio con la sua compagna, i figli e alcuni amici. Qui, dopo un diverbio, avrebbe sferrato quattro pugni a Caprio, che sarebbe caduto all’indietro, sbattendo la testa sul marciapiede, per poi perdere la vita. Il 21enne ex pugile, nel corso di una precedente udienza, aveva chiesto scusa ai familiari della vittima. La difesa ha annunciato che si rivolgerà alla Cassazione dopo aver letto le motivazioni della sentenza.