Vi abbiamo raccontato la storia di Onofrio, un uomo con evidenti problemi psichici che spaventa il vicinato con i suoi attacchi di ira. Armato di accetta colpisce portoni e cassette della posta, si denuda anche nei luoghi frequentati dai bambini e una volta si è anche mangiato un pappagallo.

I cittadini di Mola hanno paura e prima che accada la tragedia hanno richiesto più volte l’intervento dei Carabinieri e del 118. Ieri, come vi abbiamo mostrato, il 118 ha preso in carico Onofrio trasportandolo all’ospedale Di Venere. Purtroppo però ieri sera Onofrio è riuscito a fuggire dall’ospedale e a ritornare a Mola dove ha vagato per tutta la notte, dato che il proprietario della casa in cui viveva gli ha negato l’accesso.

I vicini hanno chiamato i carabinieri che, una volta trovato Onofrio, hanno richiamato l’ambulanza. Il 118 ha trasportato nuovamente l’uomo al Di Venere, dove però, probabilmente per la sua fuga, non è stato accettato. Dato l’enorme problema e nonostante non ci siano posti in tutti i reparti di psichiatria della Puglia, è stato finalmente trovato un posto al Policlinico per Onofrio.

Un sistema sbagliato che arma i cittadini con problemi psichici senza mai darne il sostegno, ma che fornisce i mezzi per asciugare le lacrime di coccodrillo nel caso in cui questi soggetti facciano gesti inconsulti sia nei loro confronti ma soprattutto degli altri.