“Non si ritiene possibile affermare oltre ogni ragionevole dubbio” che il vaccino “sia stata la causa unica ed esclusiva nella determinazione” della morte di Alessandro Cocco, il 54enne deceduto per una trombosi nel Policlinico di Bari il 15 giugno 2021, dopo la somministrazione del vaccino Johnson & Johnson.
Secondo i consulenti della Procura di Bari il vaccino avrebbe “con maggiore probabilità agito come concausa minima”, perché il 54enne soffriva di una pregressa artrosi venosa e del deficit della proteina S che non sapeva di avere. Sulla base di queste valutazioni, la pm Larissa Catella ha chiesto l’archiviazione del caso, ma il legale della famiglia ha annunciato che verrà presentato il ricorso.