Scoppia la bufera attorno a Ilaria Partipilo, presidente della giovanile di Fratelli d’Italia per la provincia di Bari. Nell’inchiesta condotta da Fanpage sul “Gioventù nazionale gate” sono emersi alcuni messaggi pubblicati dalla 24enne originaria di Conversano in un gruppo privato. “Ebreo infame” o “I down sono menomati” alcune delle frasi visibili negli screen pubblicati dalla testata giornalistica, ma non solo. Spuntano anche un’immagine di Mussolini a cavallo, foto di svastiche e croci celtiche, epiteti razzisti e varie esaltazioni al fascismo. “Mi ha contattata un ne*ro”, scrive in un altro contesto.
Il caso è scoppiato e c’è grande imbarazzo in città. Sono diversi i commenti pubblicati contro la 24enne sui suoi canali social. La famiglia è molto conosciuta ed è cattolica, la mamma ha una libreria in cui vende testi religiosi (è sostenitrice anche lei di Fratelli d’Italia). Nonostante la giovane età, è riconosciuta a livello territoriale e la sua scalata è arrivata sino ai vertici regionali, oltre a collaborare con il deputato FdI Giovanni Donzelli. Diverse le foto pubblicate sui social al fianco anche del sottosegretario Marcello Gemmato che ha preso subito le distanze.
“Esprimo una netta e severa condanna per le affermazioni antisemite e razziste di alcuni esponenti di Gn che in nessun modo rappresentano lo spirito e i valori dei giovani e di tutti i militanti del partito. Estremismi e ignoranza della storia non trovano posto in FdI”, le sue parole condivise anche dal senatore Filippo Melchiorre. “La mia più affettuosa solidarietà alla collega Ester Mieli (ex portavoce della comunità ebraica a Roma)”, ha detto.
Reazioni inevitabili anche dalla controparte. “L’inchiesta ha dimostrato con fatti, atti e documenti la natura nazifascista, omofobia, abilista, razzista e antisemita della formazione politica anche denunciando responsabilità gravi di alcuni dirigenti baresi del circolo territoriale di Gioventù nazionale, vicini a parlamentari e sottosegretari. Dalla città di Benedetto Petrone e medaglia d’oro per la resistenza chiediamo che le istituzioni locali e nazionali e alle forze politiche condannino e chiediamo che vengano sciolte tutte le organizzazioni che si ispirano ai valori di odio e violenza del fascismo”, il commento del Coordinamento antifascista di Bari.
“Quella stessa Gn aveva reagito con sarcasmo alla pubblicazione del nostro rapporto, accusandolo di essere fazioso e inattendibile. Le bugie, si sa, hanno le gambe corte. Chiediamo alla presidente del Consiglio e all’intero governo di assumere una esplicita e netta posizione sull’allarmante diffondersi di rigurgiti neofascisti”, precisa l’Osservatorio regionale sui neofascismi.