Nel settembre 2023 l’Uniba annulla la sua laurea di medicina, con votazione di 110, a causa dello smarrimento dei documenti che attestavano il conseguimento degli 8 esami sostenuti durante il periodo in Spagna (presso l’università di Valladolid) per l’Erasmus, ma la sentenza del Tar le dà ragione e ribalta tutto.
Protagonista di questa disavventura una dottoressa che 10 anni dopo essersi laureata, in seguito alla richiesta di trasferimento dalla Scuola di specializzazione di Foggia a quella barese, si è vista crollare il mondo addosso. All’origine della decisione dell’Uniba “l’assenza della documentazione comprovante il superamento degli otto esami sostenuti nell’Università di Valladolid, nell’ambito del periodo di mobilità Erasmus”. La stessa Università ha “chiesto quindi alla stessa ricorrente di fornire maggiori informazioni, anche a mezzo di comprovante documentazione a supporto, riguardo l’Università estera ospitante presso la quale, nel corso dell’esperienza Erasmus, sono stati sostenuti i suindicati esami, nonché il periodo di superamento degli stessi”.
Dopo essere stata abilitata nel 2014 all’esercizio della professione medica, la dottoressa ha svolto il ruolo di medico penitenziario all’istituto minorile e al carcere di Bari, presso la casa circondariale di Turi e presso alcuni poliambulatori di medicina generale, ma ha prestato servizio anche come medico civile addetto al servizio sanitario medico per l’assistenza alle esercitazioni presso la Legione Allievi Guardia di Finanza di Bari. Nel 2021 poi la decisione di iscriversi alla Scuola di specializzazione all’Università di Foggia, presso l’Area servizi clinici di “Anestesia Rianimazione, Terapia Intensiva e del dolore”, prima della scelta di trasferimento a Bari. Nel 2023 la revoca della laurea, poi il ricorso al Tar. L’Università è stata costretta a fare un passo indietro in quando “carente di prova documentale”. “La constatazione dell’assenza o dello smarrimento dei documenti non porta logicamente alla conseguenza argomentativa che gli esami non siano stati sostenuti”, la ricostruzione dei giudici.