La giudice del lavoro di Trani ha rigettato il ricorso di un’infermiera pediatrica 29enne dell’Asl bat sospesa dopo non essersi vaccinata. Non è bastato neppure il certificato medico di base presentato dalla donna che la dichiarava “idonea con limitazioni al lavoro ospedaliero da non svolgere a contatto con terzi”. Il caso, oltre a far discutere, è destinato a fare scuola.
La giovane non si vaccinata a causa di alcune patologie, certificate anche da un allergologo, ma per il giudice l’infermiera non rientra in nessuna delle categorie esentate dall’obbligo vaccinale. “L’unica ipotesi di esenzione dall’obbligo è rappresentata dall’accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore”, ha precisato la giudice del Tribunale del lavoro.