Il pm antimafia Federico Perrone Capano ha chiesto l’ergastolo con isolamento diurno per Domenico Monti e Ignazio Larizzi, con l’accusa di essere rispettivamente l’esecutore materiale e il mandante dell’omicidio di Mimmo Capriati. Il 21 novembre 2018 il boss fu sorpreso alle spalle nei pressi della sua abitazione in via Archimede e fu raggiunto da tre colpi di mitra. Morì il giorno dopo in ospedale.
Il 3 febbraio del 2021 furono arrestati Domenico Monti, Ignazio Larizzi e Christian De Tullio (scarcerato e assolto un anno dopo). Ieri pomeriggio si è celebrata l’udienza dinanzi alla Corte d’Assise a Bari e dopo 8 ore di requisitoria il pm ha avanzato la sua richiesta di condanna. Sono stati anche mostrati alcuni disegni realizzati da un condomino, conoscente della vittima, che riproducono l’agguato e che sono stati fondamentali nel corso delle indagini, così come le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia.
Domenico Monti, detto Mimmo u biund, è stato uno storico affiliato al clan Capriati ma i rapporti con il boss Mimmo erano da tempo deteriorati. La vittima era uscita da poco dal carcere dove, in regime di 41 bis, aveva scontato 16 anni di reclusione. La sentenza è attesa il 27 settembre prossimo, il 19 saranno ascoltate le difese e sarà dato spazio alle repliche della Dda.