“Alcuni giorni fa, la capo-nucleo delle Guardie Zoofile Volontarie della Provincia di Bari di LNDC Animal Protection ha ricevuto una telefonata disperata. Dall’altra parte del telefono c’era una signora che, passando in macchina su una strada periferica del paese, aveva visto un cagnolino sofferente vicino a dei cassonetti. Aveva delle ferite e stava molto male, ma non era ancora chiaro cosa fosse successo. Su indicazione della Guardia Zoofila LNDC, impegnata in un altro recupero, la signora ha portato il cagnolino dalla veterinaria di fiducia dell’associazione”. Inizia così l’agghiacciante racconto di LNDC Animal Protection, l’episodio è avvenuto a Gravina.
“La Guardia Zoofila LNDC ha quindi raggiunto l’ambulatorio veterinario, dove è venuta fuori l’agghiacciante verità: il povero cagnolino, un volpino di circa 1 anno che è stato poi battezzato Caramello, aveva delle gravissime ustioni soprattutto nella parte del muso, delle orecchie, delle zampe posteriori e della coda. Da allora, Caramello è rimasto ricoverato per ricevere tutte le cure del caso. Ha ancora una febbre molto alta ed è in setticemia, quindi non è ancora possibile intervenire chirurgicamente per amputare la coda e un orecchio, gravemente danneggiati dal fuoco – si legge nella nota -. Caramello però è un piccolo combattente e sta lottando per vivere. È vigile e, per quanto possibile nelle sue condizioni, attivo. Mangia da solo e ce la sta mettendo tutta per guarire. Non è ancora fuori pericolo, ma gli attivisti di LNDC Animal Protection Gravina faranno tutto il possibile per farlo stare meglio”.
“Il povero Caramello ha passato letteralmente l’inferno, ma speriamo con tutto il cuore che le cure abbiano effetto e che si riprenda. È un cagnolino dolcissimo e il suo futuro sarà sicuramente migliore di ciò che la vita gli ha riservato finora. Non abbiamo modo di sapere se si sia trattato di un incidente o di un atto di crudeltà intenzionale. C’è da dire però che, anche se fosse stata una disgrazia, non c’è nessuna giustificazione per averlo lasciato per strada, dove sarebbe sicuramente morto se non si fosse fermata questa signora che ringrazio personalmente. Se qualcuno ha delle informazioni sul passato di Caramello e di chi possa essere stato a fare questo, può scriverci una e-mail anche in forma anonima all’indirizzo [email protected]. Caramello merita giustizia”, le parole della presidente Piera Rosati.