Un detenuto con problemi psichiatrici ha aggredito un agente di polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Foggia secondo quanto raccontato dal SAPPE, il Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe). “L’agente colpito al volto senza alcun motivo ha riportato conseguenze alla mandibola”, si legge nella nota.
“Sono sette i poliziotti che sarebbero in malattia a seguito di danni importanti riportati dalle aggressioni subite da parte dei detenuti, senza contare gli altri che con grande sacrificio, anche emotivo, hanno ripreso comunque a lavorare. Ormai la tensione e lo stress che si respira tra i poliziotti è alle stelle poiché le continue provocazioni ed aggressioni che rimangono pressoché impunite demoralizzano gli agenti – denuncia il sindacalista Pilagatti -. In questo momento le carceri siano in mano ai detenuti: è un dato di fatto poiché i detenuti stanno dimostrando ogni giorno di poter fare quello che vogliono senza alcun contrasto effettivo”.