“Sbloccare la cessione dei crediti per garantire crescita e lavoro”. Ogni sede di Confartigianato sul territorio nazionale ha firmato una lettera inviata ai presidenti di Regione e ai Prefetti per chiedere la modifica dell’articolo 28 che ha introdotto forti restrizione al sistema delle cessioni del credito nelle operazioni legate alle agevolazioni di riqualificazione energetica ed edilizia degli immobili, bloccando l’operatività di molte imprese del settore.
“La situazione è particolarmente pesante per quelle imprese che hanno garantito ai cittadini di poter fruire delle agevolazioni, attraverso lo sconto in fattura o l’acquisizione del credito direttamente dal consumatore, e che ora si trovano con la difficoltà, se non l’impossibilità, di cedere a loro volta il credito, con negative ripercussioni sui flussi di cassa, sulla programmazione dell’attività aziendale e sulla tenuta occupazionale delle costruzioni, impiantistica e dell’indotto”.
“Confartigianato di Bari ha inviato una lettera al Presidente Emiliano per sollecitare un’azione in ambito Conferenza Stato Regioni e una lettera al Prefetto Bellomo chiedendole di farsi carico di trasmettere agli organi centrali il forte disagio delle imprese che rappresentiamo affinché, una volta per tutte, venga stabilizzato in modo chiaro il quadro normativo di riferimento, nell’interesse dei cittadini e degli operatori economici”.
Le imprese edili in sciopero minacciano di lasciare i cantieri aperti se non si interviene sull’articolo 28.