Torniamo a parlare dell’appalto per l’area ristoro e per l’area della biblioteca del Consiglio regionale pugliese da oltre 41mila euro in favore della Emiliano srl di proprietà dei fratelli del governatore. La gara ha previsto anche l’invito di altre due aziende dello stesso settore che però non hanno presentato l’offerta. La società Emiliano srl, lo ricordiamo, è specializzata nella “fabbricazione e installazione di attrezzature di uso non domestico per la refrigerazione e la ventilazione, commercio all’ingrosso di macchinari, con particolare attinenza agli apparecchi”. La situazione ha creato parecchio imbarazzo in Regione.
“Credo che tutto dal punto di vista formale sia regolare. Però se la potevano risparmiare perché mettere in difficoltà il presidente è una cosa che si doveva evitare – il commento di Emiliano sul caso -. La società è stata invitata in maniera inopportuna dal Consiglio regionale e in maniera inopportuna ha risposto alla richiesta di fornitura. Non è successo nulla di drammatico”.
“Hanno invitato l’azienda a presentare una proposta, nessuno si è candidato spontaneamente. Soprattutto è tutto in regola. Tuttavia, visto il clamore suscitato dalla vicenda il consiglio di amministrazione ha deciso di non partecipare più a forniture verso la Regione Puglia. Almeno fino a quando sarà presidente Michele Emiliano”, il commento di Alessandro Emiliano, fratello del governatore e proprietario della società insieme alla sorella Simonetta.