Vito Gassi, il detenuto barese evaso dal carcere di Lecce nei giorni scorsi, è stato ritrovato e catturato a Grumo Appula (Bari). A dare l’annuncio è Domenico Mastrulli, presidente nazionale del CON.A.I.P.PE. Era in compagnia della moglie 24enne, non ha opposto resistenza alla vista delle Forze dell’Ordine.
“È terminata in queste ore drasticamente la latitanza del detenuto barese che ha fatto parlare molto in questi giorni oltre che riflettere sulla Sicurezza dentro e fuori i penitenziari. L’evaso che ha dato scacco matto alla Vigilanza nei giorni scorsi, appena terminato il colloquio visivo con la moglie che qualche settimana prima aveva sposato in carcere – si legge nella nota -. Interessante da subito capire quanto è costato allo Stato questa Evasione con impiego di uomini, mezzi e stanziamenti straordinari economici? Comunque, non posso che esternare tutta la nostra ammirazione e le congratulazioni agli uomini dell’arma che nella mattinata odierna, dopo lunghi appostamenti, hanno individuato e tratto nuovamente in arresto il detenuto evaso alcuni giorni fa dal Penitenziario di Lecce Nuovo Complesso. Comunque il soggetto recluso in ambiente psichiatrico penitenziario, ha creato grandi riflessioni sulle modalità, tempi e tecnica attuate nell’evasione, ma anche, la storia essendo stato il primo, fino a quel giorno, unico detenuto evaso dalla mastodontica cementificata struttura carceraria di Lecce. Auspicio che non ce ne siano altre evasioni nel prossimo futuro, e che tale criticità possa essere dal Governo dall’Amministrazione Penitenziaria considerata per la grave carenza di polizia penitenziaria stimata in oltre 100 cento unità rispetto all’attuale forza in organico e sovraffollamento dei reparti detentivi mai dimezzati”.