Nell’ambito del processo legato alla maxi inchiesta Codice Interno, emerge un altro retroscena sui Palermiti. Nelle chat depositate durante l’udienza di due giorni fa si nota il modus operandi utilizzato dal clan per far uscire dal carcere alcuni affiliati o esponenti.
Tra loro Aldo Primavera, arrestato per detenzioni di 22 chili di cocaina. Nel 2020 la moglie cercò in tutti i modi di farlo uscire dal carcere, tramite certificati medici falsi. Dopo alcuni tentativi non andati a buon fine, decise di rivolgersi a Gianni Palermiti. “Lui può uscire solo con la comunità, se risulta tossico… Visto che quello di Trani conosci tu perché non vai a sentire?”. Così alcuni medici si sarebbero prestati a produrre documentazione falsa.
I poliziotti, sul caso, hanno espresso “perplessità circa le attestazioni che il Serd di Andria ha rilasciato in relazione al percorso riabilitativo di Primavera, a dire della stessa moglie redatto senza che il paziente fosse sottoposto ad alcuna visita”, si legge nelle carte riportate da Repubblica. Primavera riuscì dopo due anni a lasciare il carcere e usufruire di misure alternative.