La Fiat Cinquecento guidata da Ciro Caliendo e su cui viaggiava Lucia Salcone, la 47enne di San Severo morta carbonizzata il 27 settembre sulla provinciale 13, procedeva ad una velocità bassa, tra i 30 e i 40 chilometri all’ora. Gli airbag non sono esplosi nell’impatto con l’albero.
Queste le prime indiscrezioni dopo i rilievi fatti sull’auto. Ciro Caliendo, marito della vittima, resta indagato per omicidio volontario. L’ipotesi è che l’incidente sia una messinscena organizzata dallo stesso uomo. L’auto ha colpito anche dei piccoli paletti in cemento prima di finire contro l’albero. Nell’auto sono state trovate tracce di liquido infiammabile, resta da capire se si tratta di benzina o del carburante della stessa vettura.
Si resta sempre in attesa dei risultati degli esami tossicologici sul corpo della donna per capire se ci sia fumo nei polmoni, per chiarire la reale causa del decesso. La villetta familiare resta ancora sotto sequestro.