Nella giornata di ieri il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha promulgato la nuova legge regionale L.R 26 in materia di legalità. Il testo è stato inviato al Bollettino Regionale per la pubblicazione. La L.R. 26 contiene “Disposizioni per il potenziamento dell’attività ispettiva di controllo ai fini del miglioramento dell’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione e dell’illegalità nel sistema regionale”. La nuova legge istituisce presso il Servizio Ispettivo della Segreteria Generale della Presidenza un Nucleo Ispettivo Regionale (N.I.R.) per lo svolgimento di ispezioni amministrative volte ad acquisire, nel rispetto del contraddittorio procedimentale, gli elementi conoscitivi necessari all’esercizio del controllo sul corretto svolgimento dell’azione amministrativa da parte di soggetti, articolazioni e strutture del sistema regionale. Il testo di legge incrementa, così, l’esercizio della funzione ispettiva di controllo della Regione, in modo da aumentare l’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione e dell’illegalità previste nei Piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza degli enti e organismi che compongono il Sistema regionale.
Il N.I.R. sarà disciplinato con regolamento da adottarsi entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge che ne definisce la composizione e le modalità di funzionamento, i criteri di svolgimento delle fasi del procedimento ispettivo, la metodologia da utilizzare e la trattazione degli esiti ispettivi. Nell’individuazione dei componenti del Nucleo, il regolamento dovrà tener conto del criterio del sorteggio fra i soggetti candidati in possesso dei requisiti previsti. Il medesimo criterio sarà utilizzato anche per gli ispettori temporanei. Il N.I.R. opererà sia nei confronti delle articolazioni organizzative interne dell’ente, che delle agenzie, enti e società in controllo regionale, con esclusione del Dipartimento della Salute e del Benessere animale, delle Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Regionale e dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale (nei cui confronti l’attività ispettiva di controllo è affidata ad apposito Nucleo ispettivo, denominato N.I.R.S.).
“Abbiamo voluto dare un segnale forte” è il commento del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, “con questa legge si ribadisce la volontà di ascoltare e di ragionare con tutte le forze politiche in campo ogni qual volta si pone un tema di interesse comune e verso cui bisogna avere la massima sensibilità, come la prevenzione di fenomeni corruttivi nell’amministrazione della cosa pubblica. Quando non strumentalizzati a fini politici, i temi della legalità, della trasparenza, dell’amministrazione efficiente e dell’efficienza dei controlli su di essa saranno sempre in cima alla nostra agenda politica”.
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha promulgato anche la nuova legge regionale L.R. 27 in materia di concorsi pubblici. Il testo è stato inviato al Bollettino Regionale per la pubblicazione. L.R. 27, “Disposizioni per la proroga delle graduatorie dei concorsi pubblici per le assunzioni a tempo indeterminato della Regione e Aziende del Servizio sanitario regionale”, dispone la proroga di un anno della validità delle graduatorie scadute o con scadenza prevista nel corso dell’anno 2024. Un provvedimento che assicura la continuità dei servizi pubblici erogati e l’efficienza amministrativa, nell’ottica di garantire il buon andamento ed il contenimento della spesa regionale, l’efficacia delle graduatorie.
Viene disposta la proroga anche alle graduatorie approvate da enti strumentali, agenzie regionali e aziende del Servizio sanitario regionale. Prevista espressamente la proroga anche per le graduatorie scadute alla data di entrata in vigore della legge. “Abbiamo dato ascolto alle eccellenze del nostro territorio, i cui sforzi andavano riconosciuti e premiati” è il commento del presidente Emiliano. “Chi ha dato prova di merito vincendo un concorso avrà più tempo per guadagnare l’occasione di dare prova delle proprie capacità in Regione. La norma, però, offre l’opportunità anche a noi di dare continuità al nuovo corso che renderà l’amministrazione pubblica regionale proiettata nel futuro, grazie alla competenze e all’energia delle nuove risorse”.