Resta da chiarire quanto accaduto ieri notte al molo di Santo Spirito, dove un 20enne straniero è stato trovato da un pescatore e salvato dai soccorsi (Vigili del Fuoco e 118) dopo essere stato trovato in stato di ipotermia in acqua, con le mani legate, sui frangiflutti. Il giovane è stato ascoltato dagli inquirenti, ma ha fornito almeno 4 versioni diverse tra loro.
La Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. Si stanno passando a setaccio le immagini delle telecamere di video sorveglianza, ma è tutto un mistero perché non sarebbe stata avvistata alcuna presenza per ora. La prima versione fornita, quella della violenza sessuale da parte di una baby gang, sarebbe al momento smentita. Il giovane, dimesso già ieri pomeriggio dopo 12 ore di accertamenti medici in buone condizioni di salute, è rientrato nella comunità barese che lo ospita. Ha rifiutato in ospedale di sottoporsi agli accertamenti clinici per confermare la violenza. Per gli inquirenti comunque è improbabile che non abbia fatto tutto da solo, che si tratti cioè di una aggressione simulata o, peggio, di un tentativo di suicidio.