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Femminicidio a San Severo, uccide la moglie e poi si spara: il braccialetto di Celeste non ha suonato

19 Ottobre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
19 Ottobre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Il braccialetto elettronico indossato da Celeste Rita Palmieri non si è attivato. Questo è il punto di partenza della tragedia consumata ieri a San Severo dove la 56enne è deceduta in ospedale dopo essere stata raggiunta da un proiettile in testa esploso da suo marito, Mario Furio. L’uomo di 59 anni si è poi tolto la vita con la stessa arma e aveva ancora il braccialetto elettronico.

In passato era stato più volte denunciato dalla moglie ed era stato emesso un divieto di avvicinamento nei suoi confronti. La vittima è stata contattata dai Carabinieri, perché il braccialetto del marito ha lanciato l’allarme, e ha confermato di averlo incrociato al supermercato Eurospin situato in via Salvemini e di averlo visto uscire, senza però che il suo dispositivo si fosse attivato. Sul posto è comunque intervenuta una pattuglia, arrivata nel parcheggio proprio nel momento della tragedia.

Sarà lutto cittadino a San Severo nel giorno dei funerali di Celeste Palmieri. Lo ha riferito la sindaca Lydia Colangelo, che ha annunciato una fiaccolata per martedì 22 ottobre (alle ore 19) con partenza dal parcheggio del supermercato dove è avvenuto l’omicidio fino a piazza municipio. “Invito tutti, cittadini, associazioni, parrocchie, giovani – ha sottolineato la prima cittadina – ad unirsi alla fiaccolata per dire un fermo no alla violenza contro le donne. Siamo vicini alle famiglie e ai cinque figli. Lo stato e le istituzioni ci sono. La città di San Severo è sempre dalla parte delle donne vittime di violenza. Dobbiamo dire basta”.