“Solo grazie al vostro intervento si sono mosse le acque. Da ben 27 anni nessuna istituzione ha fatto niente per mio fratello”. A parlare è la sorella di Onofrio, l’uomo che per un periodo ha spaventato i suoi vicini armato di accetta e che ha persino fritto e mangiato un pappagallo. Sua sorella l’abbiamo incontrata per caso nell’abitazione in via Vittorio Emanuele a Mola, fino a poco tempo fa dimora di Onofrio.
Dagli ultimi aggiornamenti abbiamo saputo che Onofrio, al momento ricoverato presso un reparto di psichiatria, sarà a breve trasferito in una struttura dove potrà essere aiutato. Una richiesta che, secondo quanto detto dalla sorella, non è mai stata portata a termine dalle istituzioni che ben sapevano della situazione dell’uomo.
“Il giudice aveva anche nominato un amministratore di sostegno che non si è mai visto. Ho denunciato più volte questa situazione, ma fino al vostro intervento nessuno ha mai fatto nulla per aiutare mio fratello. So io che cosa abbiamo dovuto passare”.
Onofrio, nonostante i suoi attacchi di ira, è ben voluto dal paese e lo dimostrano i tanti molani che appena ci hanno visto ci hanno chiesto come stesse.