Massimo Parisi, ex dipendente dell’Amtab e fratello del boss Savinuccio del quartiere Japigia, è tornato in libertà nel pomeriggio di ieri dopo la decisione del Tribunale di Bari al termine dell’udienza del processo celebrato con rito ordinario in cui lo stesso Parisi è imputato con altre 14 persone, tra cui l’ex consigliera comunale di Bari Maria Carmen Lorusso e il padre Vito.
Le accuse nei suoi confronti sono di associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso e fittizia intestazione di beni con aggravante mafiosa. Il tribunale ha però ritenuto cessate le esigenze cautelari nei confronti di Parisi, vista anche la sua condizione di incensuratezza e l’assenza di altri procedimenti a suo carico. Secondo quanto ricostruito dall’accusa avrebbe controllato le assunzioni all’interno della municipalizzata dei trasporti insieme a Tommaso Lovreglio e Michele De Tullio, uomini di fiducia dello stesso clan.