Il primo trattamento domiciliare con pillola antivirale Paxlovid in Puglia è stato prescritto dal reparto di malattie infettive del Policlinico di Bari. Il farmaco è stato indicato per una donna di 25 anni della provincia di Bari, affetta da linfoma di Hodgkin e positiva al Covid, che proprio in ragione della sua fragilità avrebbe avuto un alto rischio di sviluppare una forma grave della malattia.
La richiesta è stata inviata dal medico di medicina generale nei primissimi giorni dall’esordio dei sintomi al centro clinico del Policlinico che ha valutato i criteri di eleggibilità della paziente. Il medico specialista ha effettuato la prescrizione sul registro Aifa e richiesto il farmaco alla farmacia dell’ospedale “Di Venere”, indicato dalla Regione Puglia come magazzino centralizzato su scala regionale.
“Finalmente abbiamo a disposizione una molecola che, in base alle stime dei trial previsti dalla legge, promette un’efficacia vicina al 90% nella riduzione delle ospedalizzazioni di pazienti fragili affetti da Covid. Vedremo come andrà l’impiego sul campo”, spiega la professoressa Annalisa Saracino, direttrice dell’unità operativa di Malattie infettive del Policlinico di Bari.
“Abbiamo sperimentato con buoni risultati la collaborazione con i medici di medicina generale già per la somministrazione dei monoclonali – prosegue – e siamo fiduciosi che anche per questa terapia domiciliare ci sia la stessa sinergia. Questo farmaco va gestito con appropriatezza in quanto contiene una molecola, il ritonavir, che conosciamo bene per averla già usata in diverse infezioni virali: può interagire con altri farmaci e sarà quindi importante conoscere bene la storia clinica del paziente”.