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Scandalo all’Asl Bari, da domani i primi interrogatori. Gli inquirenti: “Sistema diffuso di corruzione all’interno”

13 Novembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
13 Novembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Si terranno domani 13 novembre, davanti al gip Giuseppe Ronzino, gli interrogatori di garanzia dei sei indagati in carcere da ieri per le tangenti pagate in cambio di appalti nella Asl di Bari. Si tratta di Nicola Sansolini, direttore responsabile della struttura complessa area gestione tecnica della Asl di Bari (fino al gennaio 2024) e poi dirigente dell’Uoc Ingegneria clinica (difeso da Antonio La Scala), e Nicola Iacobellis, responsabile dell’edilizia sanitaria della Asl Bari, che saranno interrogati domani mattina alle 9.

Per Concetta Sciannimanico, funzionaria dell’Uoc Area gestione tecnica della Asl Bari; Giovanni Crisanti, amministratore della Costruzioni Bioedili (difeso da Cristian Di Giusto), Ignazio Gadaleta, legale rappresentante della Gadaleta Ignazio srl e Nicola Minafra, titolare della Falegnameria Moderna di Ruvo verranno interrogati in videocollegamento nel pomeriggio alle 14,30. A loro è contestata l’associazione a delinquere e, a vario titolo, anche i reati di corruzione, falso, turbata libertà degli incanti e subappalti illeciti.

Gli interrogatori dei quattro finiti ai domiciliari (Paola Andriani, moglie di Nicola Iacobellis, Nicola Murgolo, legale rappresentante della Costruzioni Murgolo, Cataldo Perrone, titolare della Perrone Global Service srl, e Giuseppe Rucci, agente di rappresentanza e referente della Asl Bari della società Ism impianti servizi medicali srl) si terranno invece lunedì. Gli inquirenti hanno rilevato un «sistema diffuso di corruzione all’interno della Asl barese, da cui si rileverebbe un quadro inquietante di collusione e mercificazioni seriali della funzione pubblica».