La storia di Maria e Agata è una di quelle che provoca enorme tristezza. È una dipendente comunale non vedente. Come ogni volta dal 2009, aiutata dal suo cane guida, ha preso un bus FAL per tornare a casa dopo aver finito il suo turno di lavoro. Maria ci racconta come in maniera scrupolosa è salita sul bus e di come si è posizionata con Agata nel posto riservato ai disabili per non intralciare lo spazio rimanente. La stessa cosa che fa ripetutamente da 15 anni.
Sul mezzo però sono saliti diversi studenti, l’autista ha accusato il cane guida di aver fatto cadere uno di loro, iniziando a inveire contro Maria e invitandola a cambiare posto e a retrocedere nella parte posteriore del bus. Si è rifiutato di proseguire la corsa, addebitando la colpa a Maria e al cane guida Agata. La discussione e l’episodio controverso hanno scaturito un enorme dolore in Maria che non nasconde la propria delusione, lasciandosi andare anche ad un pianto liberatorio, tanto da avere il terrore ora di prendere il bus. Noi restiamo come sempre a disposizione della controparte e ci auguriamo che i vertici FAL si espongano sul caso.