La Procura di Bari ha chiuso le indagini relative all’appalto per la realizzazione dell’ospedale Covid a Bari nella Fiera del Levante. Notificato l’avviso di chiusura indagini a 8 persone tra cui l’ex capo della protezione civile, Mario Lerario. Con lui anche il suo braccio destro, il funzionario Antonio Mercurio. Avrebbero truccato l’appalto falsificando gli atti e facendo lievitare il costo da 9,5 a oltre 21 milioni di euro. Gli indagati rispondono a vario titolo di turbativa, abuso d’ufficio, peculato e corruzione. Confermata l’esclusione dalle indagini della ditta Cobar di Altamura che realizzò l’ospedale mentre sono state archiviate le posizioni del medico Felice Spaccavento e dell’imprenditore Andrea Barili, i due sono stati interrogati e hanno chiarito la loro posizione.
Gli altri imputati sono gli imprenditori Sigismondo Zema (Bari), Vito De Mitri (Lecce), Francesco Girardi (Acquaviva), Vito Vincenzo Leo (Acquaviva), Domenico Tancredi (Altamura) e Alessandro Goffredo Nuzzo (Santa Cesarea Terme). L’udienza preliminare è fissata per il 12 marzo davanti al gup Nicola Bonante.