Gaetano Campolo, CEO della Home Restaurant Hotel Srl, ha fatto tappa a Bari e nella città vecchia, o meglio nella ormai celebre “via delle orecchiette”, dopo l’inchiesta di Quinto Potere diventata virale in tutto il mondo. L’incontro si è posto l’obiettivo di offrire alle signore delle orecchiette supporto gratuito per regolarizzare le loro attività come IAD (Impresa Alimentare Domestica) ed, eventualmente, aiutarle ad avviare esperienze di Home Restaurant.
Campolo, accolto da Nunzia Caputo, ha dialogato a lungo con lei e con altre artigiane locali. Non tutte, però, hanno accolto subito l’iniziativa: alcune pastaie hanno preferito rifugiarsi in casa, rimandando una decisione definitiva. Campolo ha sottolineato come le recenti linee guida regionali sull’home food e sull’Home Restaurant, sostenute dall’amministrazione comunale di Bari e dall’assessore Pietro Petruzzelli, rappresentino un ostacolo per chi opera nel rispetto delle regole. Definendole incostituzionali e in contrasto con il Bollettino dell’Antitrust del 2017, Campolo ha ribadito che la regolamentazione proposta non solo penalizza la libertà economica, ma rischia anche di danneggiare irreparabilmente le tradizioni locali.
Le Pastaie, tuttavia, hanno espresso dubbi sull’essere assimilate al settore degli Home Restaurant, sottolineando che la loro attività è diversa: non accolgono clienti “dalla strada” ma operano nel contesto di una tradizione familiare e artigianale. Campolo ha proposto un progetto esperienziale per valorizzare la degustazione delle orecchiette, qualora qualcuna volesse proporle, accompagnandole gratuitamente nella regolarizzazione come IAD e garantendo trasparenza nei rapporti con le autorità per l’avviamento di un Home Restaurant con la Comunicazione in Questura come da Parere del Ministero dell’Interno del 2019.
Campolo ha anche consigliato alle pastaie di non consentire l’accesso a eventuali controlli comunali, ASL o dei NAS senza un mandato regolare, ricordando che le loro abitazioni non sono esercizi commerciali, ma case private, come risulta dai piani catastali. Il CEO ha garantito il pieno supporto legale a chiunque tra loro dovesse subire pressioni per accettare regolamenti considerati inadeguati, affermando che la Home Restaurant Hotel è pronta a ricorrere sia alla Procura sia all’Antitrust per contrastare ogni abuso. L’incontro si inserisce in un contesto delicato per Bari Vecchia, ancora al centro dello scandalo “Orecchiette Gate”. Campolo ha criticato apertamente l’amministrazione comunale per la mancanza di interventi a sostegno delle tradizioni locali e ha denunciato l’uso politico contro il settore Home Restaurant della questione da parte di alcune lobby con la stessa Amministrazione Comunale. “È vergognoso che, invece di preservare la storia e la cultura del territorio, si preferisca imporre regolamenti che distruggono le radici artigianali della città”, ha dichiarato.