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Bari divisa in due: la premier Meloni in Regione Puglia, in piazza la protesta contro la manovra di bilancio

29 Novembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
29 Novembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

È gremita di bandiere rosse e azzurre piazza Massari, nel centro di Bari, dove si svolge la manifestazione principale in Puglia nel giorno dello sciopero generale. In piazza ci sono tutte le categorie di Cgil e Uil, oltre pensionati e studenti. Sul palco si alternano i rappresentanti dei due sindacati. Fra gli altri ci sono il segretario generale della Uil Puglia, Gianni Ricci, e la segretaria nazionale della Cgil, Lara Ghiglione. Lo sciopero è stato indetto in 50 piazze italiane, in Puglia copre tutte e sei le province. Le rivendicazioni principali riguardano la politica industriale del Paese, le risorse per la sanità, la scuola, il servizio pubblico e la situazione dei sindacati. Tutto mentre la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è arrivata nella sede del Consiglio regionale della Puglia, a Bari, per la firma dell’Accordo di Coesione che sbloccherà circa 6 miliardi di fondi Fsc per lo sviluppo della regione. Con la premier c’è anche il ministro per gli Affari Europei, Raffaele Fitto, che con la firma dell’accordo concluderà il suo mandato nel governo, prima di assumere a Bruxelles l’incarico di vicepresidente esecutivo della Commissione Ue. Ad accoglierla la premier e il ministro sono stati, tra gli altri, il governatore pugliese, Michele Emiliano, la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone e il sindaco di Bari, Vito Leccese.

“Il governo è sordo, assente e spesso anche bugiardo. Ci racconta una Paese da record, ma a crescere è solo il lavoro povero”, ha detto Ricci. “Stiamo chiedendo al governo di invertire il senso di marcia – ha aggiunto – perché non abbiamo risposte: i salari sono troppo bassi, il potere di acquisto dei salari è eroso del 16 per cento”. Ricci ha aggiunto che “chiediamo di rinnovare i contratti, di detassare gli aumenti contrattuali che verranno dalla stipulazione dei nuovi contratti”.

Ghiglione ha evidenziato che la manovra di bilancio “è contro i lavoratori, i pensionati e i giovani. Si investe in armamenti, si decide di non tassare in maniera progressiva per trovare nuove risorse sulla sanità, mentre milioni di lavoratori avranno aumenti salariali del quattro per cento a fronte di un tasso di inflazione del 17”. “Al ministro Salvini – ha aggiunto – che oggi ha voluto precettare i lavoratori dei trasporti, diciamo che anziché partecipare alle sagre dovrebbe occuparsi di garantire il diritto delle persone a muoversi 365 giorni l’anno”.