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Nasce il comitato pro movida all’Umbertino: “Una città europea non dorme dalle 24 la zona perde vita e socialità”

10 Dicembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
10 Dicembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Nasce il comitato pro movida dei residenti dell’Umbertino. È in programma una raccolta firma nei prossimi giorni, l’obiettivo è quello di salvaguardare gli interessi economici e sociali della zona, “ridimensionata” nelle ultime settimane dalla doppia ordinanza contro la mala movida. Claudia Attimonelli è una docente universitaria, sociologa, residente dell’Umbertino.

“La notte non è un problema da criminalizzare. Pensare che alle ore 24 tutti debbano andare a dormire non è da città europea. Con questa ordinanza è calato il buio, le strade sono diventate pericolose. Che cosa stiamo offrendo ai nostri ragazzi che non hanno più spazi per la loro socialità? – le sue parole a La Gazzetta del Mezzogiorno -. Qui stiamo assistendo a un grave problema economico per le attività, nonché di cultura della socialità. È agghiacciante pensare che il dibattito sul futuro dell’Umbertino si riduca solo al tema del chiasso. Un conto è ragionare su problemi che vanno affrontati come lo spaccio o altro, ma qualcuno si è realmente documentato e chiesto se le attività commerciali sono soddisfatte dell’ordinanza? Noi vogliamo solo offrire soluzioni per evitare lo spegnimento della zona. Molti locali stanno licenziando personale, gli incassi sono crollati di circa il 60%. Un locale non è solo convivialità, ma anche produzione di cultura e di eventi. Non dimentichiamo che a Bari alcuni locali hanno scritto la storia di alcune battaglie sociali. In altre città europee il sindaco della notte ha veri poteri, incentiva soluzioni come il rafforzamento notturno del trasporto pubblico locale. Non fa solo passeggiate prima della pubblicazione dell’ordinanza”.