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Schianto a Barletta, s’indaga sulla morte della 61enne Giulia Acquaviva: disposta autopsia. Ancora grave il marito

13 Dicembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso
13 Dicembre 2024
– Autore: Raffaele Caruso

Si chiamava Giulia Acquaviva e aveva appena 61 anni la donna di Barletta deceduta mercoledì 11 dicembre 2024 in seguito al terribile incidente occorso nella stessa giornata, alle 16.15, nella periferia della città, all’intersezione tra via Minervino, tratto della Provinciale 189, con vicinale Tratturo regio. E non bastasse il dolore per la perdita della madre, per i due figli della vittima sono ore di angoscia anche per le sorti del padre e marito della sessantunenne, che si trovava alla guida della Volkswagen Polo in cui era trasportata la moglie: l’uomo, anch’egli di 61 anni, che ha a sua volta riportato politraumi pesantissimi, versa ancora in condizioni gravissime gli Ospedali Riuniti di Foggia dov’è stato trasferito proprio in ragione dell’estrema gravità suo quadro clinico e per essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico. La sua vita è appesa ad un filo.

La Procura di Trani, per il tramite del Pubblico Ministero dott. Marco Gambardella, ha automaticamente aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio stradale in capo al conducente dell’altro mezzo coinvolto nel sinistro, un minivan Fiat Doblò, su cui si trovavano altri quattro passeggeri, tutti salvi: si tratta di S. F., 33 anni, di Andria.

Il Sostituto Procuratore, oltre alla convalida del sequestro dei due veicoli a cui hanno proceduto nell’immediatezza gli agenti della polizia locale di Barletta, che hanno rilevato l’incidente, ha posto sotto sequestro anche la salma della signora Acquaviva disponendone il trasferimento dalla camera mortuaria dell’ospedale Bonomo di Andria (in foto), dov’era stata trasportata in condizioni disperate ed è poi spirata un’ora dopo il suo arrivo al Pronto Soccorso, all’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari dove verrà eseguita l’autopsia: nelle prossime ore il magistrato inquirente affiderà l’incarico a un proprio consulente tecnico d’ufficio per eseguire l’esame.

Alle operazioni peritali parteciperà, quale consulente tecnico per la parte offesa, anche il medico legale dott. Bruno Morgese messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità civili e penali in ogni tipologia di sinistro e nella tutela dei diritti dei cittadini, a cui si sono affidati per essere assistiti, attraverso l’Area Manager per la Puglia Sabino De Benedictis, tutti i familiari di Giulia Acquaviva, con la collaborazione dell’avv. Fabio Ferrara del foro di Bari.

Studio3A ha anche già individuato nell’ingegnere forense Pietro Pallotti il consulente tecnico che sarà indicato per accertare esattamente la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del sinistro, con l’auspico che il dott. Gambardella voglia ordinare anche qui un accertamento tecnico non ripetibile specifico con una perizia cinematica ad hoc.

Oltre ai due figli, la signora Acquaviva lascia anche tre amati nipoti, tre fratelli e tre sorelle. Per la data dei funerali bisognerà attendere il nulla osta alla sepoltura dell’autorità giudiziaria dopo che sarà stato ultimato l’esame autoptico.