Il 12 dicembre per tutta Corato è il giorno della Jò a Jò, giunta quest’anno alla sua 52esima edizione. Si tratta di una tradizione celebrata nel giorno che precede la festa di Santa Lucia il cui nome, che deriva dalla parola latina “lux”, si sposa bene con l’elemento del fuoco. I coratini si riuniscono infatti in piazza Cesare Battisti dove, dopo l’arrivo della statua in processione, viene acceso un grande falò. L’evento, presente ormai da anni nell’Albo Regionale dei riti del Fuoco a cura della Pro Loco Quadratum e dell’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Corato, è caratterizzato anche da una fiaccolata, dalla benedizione del fuoco e dal lancio del pallone aerostatico all’accensione del grande braciere cittadino, che apre da sempre il momento del Natale a Corato. Anche quest’anno la manifestazione si è svolta in due giorni con percorsi enogastronomici e spettacoli dal vivo. Noi di Quinto Potere non potevamo mancare. Abbiamo raccolto le voci dei protagonisti e delle tante persone arrivate a Corato per vivere questo imperdibile appuntamento.
Truffa delle orecchiette, multa di 5mila euro a Nunzia. Un pasticcio nazionale: distorta la verità
- di: Raffaele Caruso
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