Torniamo ad occuparci della morte del 27enne Giovanni Palazzotto, ucciso all’alba del 20 novembre 2022 all’esterno di un bar a Bitritto. Ad ottobre scorso Francesco Assunto, il 31enne gestore dell’attività, è stato condannato alla pena di 14 anni di reclusione. La sentenza è arrivata al termine del processo con rito abbreviato.
Secondo la ricostruzione dell’accusa Assunto avrebbe “infierito in maniera continuativa con la forza fisica e con continui insulti contro la vittima non mostrando pietà nemmeno quando quest’ultimo era in fin di vita ed evidenziando totale insensibilità perfino dinanzi al cadavere”. Palazzotto si trovava in stato di agitazione per aver assunto alcol e droga. Il 31enne riuscì a bloccarlo, dandogli anche sei pugni, e lo immobilizzò a terra, facendo pressione con un ginocchio sulla schiena, fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Proprio quella pressione esercitata con forza e a lungo, per ben 16 minuti, secondo l’accusa è risultata fatale.
Sono state depositate le motivazioni della sentenza di primo grado. Secondo il gup Giuseppe Montemurro, Assunto ha agito “con una violenza sproporzionata e gratuita” e non si fermato “neppure quando Palazzotto agli occhi di tutti i presenti era ormai completamente inoffensivo, con un atteggiamento di sfida e risentimento, dimostrando lucidità e freddezza e un intento punitivo”.
Secondo il gup “è vero che non può ritenersi che Assunto mirasse a procurare la morte di Palazzotto, ma è senz’altro da ritenersi provato che abbia protratto l’azione di neutralizzazione certamente sproporzionata e gratuita, pur a fronte dell’evidenza, da tutti i presenti percepita, del possibile epilogo nefasto poi verificatosi che aveva concretamente non soltanto previsto ma voluto”.