La Procura di Bari ha avviato un’indagine su un contratto di consulenza e formazione stipulato dal Consiglio regionale della Puglia nel 2018 con la società romana Cles, risultata vincitrice del relativo avviso pubblico.
Dopo aver stipulato l’accordo, la Cles ha messo a disposizione per il “miglioramento della capacità istituzionale, normativa e provvedimentale” del Consiglio regionale ben 7 figure professionali tra avvocati, contabili e consulenti del lavoro con retribuzioni da 2mila euro lordi al mese.
La Procura indaga “per falsità ideologica” con l’obiettivo di capire se tutto si sia svolto con regolarità e ha iscritto nel registro degli indagati alcuni dirigenti del Consiglio regionale. In totale sono 8, quattro dirigenti tra Consiglio regionale e Corecom, e quattro dipendenti della Cles.