Il caso di Carmela Fiorella continua a far discutere. La moglie del consigliere regionale ed ex capogruppo pd Filippo Caracciolo nella giornata di ieri si è dimessa con una Pec dalla carica di dirigente delle risorse umane in Aeroporti di Puglia.
Era entrata in servizio il 1° aprile 2025 dopo aver vinto un bando contestato a causa di alcune stranezze. La 38enne di Barletta era da subito finita al centro delle polemiche.
Gli altri due candidati, come riportato dall’inchiesta de La Gazzetta del Mezzogiorno, sono infatti stati esclusi per precisazioni discutibili. Entrambi erano riusciti a presentare domanda nonostante il tempo limitato: il bando infatti è stato pubblicato per appena 15 giorni, di cui solo 10 lavorativi.
Altri dubbi sono stati sollevati in merito anche alla pergamena di laurea e al curriculum presentato dalla dottoressa Fiorella nella domanda di partecipazione. Titoli che la commissione scelta non avrebbe verificato.
Aeroporti di Puglia ha annunciato che verificherà con un audit interno lo “scandalo” di Lady Caracciolo. “Per me è una tragedia, in quanto noi corriamo e andiamo a testa alta per il lavoro che facciamo, ma notizie di questo tipo distruggono tutto – le parole di Antonio Vasile, presidente del consiglio di amministrazione della società -. Ora è mio dovere attivare il sistema di controlli, come prevede la legge, per capire cosa non ha funzionato”.
L’Università di Bari ha fatto sapere di aver avviato verifiche e controlli sull’esistenza effettiva della laurea specialistica in economia e management presentata e conseguita con 110 e lode il 26 settembre 2012, attestata da una pergamena con la firma di un rettore che sarebbe entrato in carica soltanto 14 mesi dopo. E anche il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, è pronto ad entrare in scena e a denunciare qualora fosse falsa.