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Foggia, associazione antimafia Giovanni Panunzio sospende attività: “Sede inagibile il Comune intervenga”

17 Aprile 2025
– Autore: Raffaele Caruso
17 Aprile 2025
– Autore: Raffaele Caruso

Pezzi di cartongesso e parti di intonaco che finiscono su scrivanie, sedie e arredi: nonostante le segnalazioni al Comune, nulla è stato fatto e l’associazione Giovanni Panunzio di Foggia (dedicata all’imprenditore edile assassinato dalla mafia il 6 novembre del 1992) ha sospeso la sua attività nel campo dell’antimafia sociale.

La sede offerta dal Comune in comodato d’uso nove anni fa è ormai inagibile. Il contratto prevede la concessione e l’utilizzo di due sale al primo piano di un palazzo storico che si trova nel centro di Foggia, a due passi dalla villa comunale. Negli anni scorsi in quei locali sono state svolte attività di antimafia sociale e culturali, sono state ospitate scolaresche, cittadini, comitati e gruppi, ed è stata data ospitalità anche a persone in difficoltà che hanno segnalato situazioni di illegalità.

La prima segnalazione agli uffici comunali competenti – stando a quanto riferito dal presidente, l’avvocato Dimitri Lioi – risale al giugno 2023. Nulla si è mosso e, dall’inizio del 2025, l’associazione ha sospeso le attività all’interno della sede per questioni di sicurezza.

“In questo modo viene ostacolata non solo un’attività associativa, ma una presenza civile che lavora da anni per il bene comune. Ci dispiace moltissimo per questa situazione – sottolinea ancora il presidente -. Ma l’associazione Panunzio non può più operare nella sua sede. Insistiamo perchè il Comune intervenga in modo da poter rimanere in quella sede a svolgere la nostra attività. I beni comuni, la memoria viva e l’impegno civico non possono restare ai margini. Meritano ascolto, azione e responsabilità. L’auspicio è che quella palazzina diventi la casa delle associazioni”.