Siamo tornati dal barone Colucci. Con lui noi di Quinto Potere abbiamo deciso di lanciare una rubrica per parlare dei temi più profondi della nostra vita. Con l’83enne Grand’Ufficiale, fondatore e presidente del Gruppo industriale Plastic-Puglia, abbiamo parlato fin qui di tante cose, come ad esempio della “professione mamma” e dei bonus bebè, ma soprattutto della poca voglia di lavorare tra i giovani e della difficoltà dell’azienda di trovare dipendenti, nonostante la volontà di assumere.
Il video è stato visto da migliaia di persone. “Quell’intervista è stata una cosa buona per lanciare il messaggio – esordisce -. Noi avevamo veramente bisogno di trovare dei lavoratori disponibili. Abbiamo ricevuto oltre 300 curriculum, di questi abbiamo assunto già 5 persone fra i più preparati e bisognosi con il contratto nazionale del settore delle materie plastiche”.
“È tutto in regola, noi facciamo le cose serie, siamo sempre stati un’azienda modello – conclude -. Mi dispiace per chi ha criticato. Io capisco che chi ha fatto questi commenti scorretti è gente che si è misurata con la sua cultura, mi dispiace tanto. I lavoratori hanno bisogno di essere rispettati, quelli assunti lavorano per sostenere quei lavoratori che non hanno avuto la fortuna di trovare un lavoro. Per questo dovrebbero essere rispettati anche i titolari delle imprese serie. Gli avvocati, per salvaguardare la mia immagine, quella dell’azienda e dei dipendenti, mi hanno suggerito di sporgere denuncia contro chi ha commentato maleducatamente”.