Con 30 voti favorevoli e 12 contrari il Consiglio regionale ha deliberato la richiesta di indizione di referendum popolare ex art. 75 della Costituzione, per l’abrogazione totale della legge 26 giugno 2024, n. 86 recante “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione.
A questa richiesta sono stati presentati 290 emendamenti di cui 90 resi ammissibili. Dopo aver votato e respinto un certo numero di emendamenti, su proposta del consigliere Paolo Campo (Pd) è stato approvato un emendamento di soppressione di tutti gli emendamenti restanti.
Con la designazione del consigliere delegato effettivo Grazia Di Bari, che ha ricevuto 24 voti su 38 votanti e di quello supplente Paolo Campo eletto con 28 voti su 32 votanti, è stata completata la procedura riguardante il quesito relativo all’abrogazione totale. Con 29 voti favorevoli e 9 contrari il Consiglio regionale ha deliberato la richiesta di indizione di referendum popolare ex art. 75 della Costituzione, per l’abrogazione parziale della legge 26 giugno 2024, n. 86 recante “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’art. 116, terzo comma, della Costituzione.
A tale richiesta sono stati presentati 292 emendamenti di cui 250 resi inammissibili. Con un emendamento presentato dai consiglieri Mennea, Campo e Mazzarano sono stati soppressi tutti gli emendamenti. Con la designazione del consigliere delegato effettivo Sergio Clemente, eletto con 20 voti su 30 votanti e del consigliere delegato supplente Lucia Parchitelli, eletta con 17 voti su 30 votanti , è stata completata la procedura riguardante il quesito relativo all’abrogazione parziale.